Vincenza Gigliotti nasce a Catanzaro, dove si laurea in Farmacia. Fin dai primi anni universitari la sua attenzione è stata catturata dalla “farmacognosia”, ovvero quella branca della Farmacologia che studia i farmaci di origine naturale. Dopo aver conseguito la laurea, decide di iscriversi di nuovo all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, conseguendo tre diplomi di perfezionamento in Fitoterapia. Le materie di origine naturale non vengono impiegate solo nella formulazione di medicinali, ma anche in campo cosmetologico, dove la loro applicazione risulta davvero interessante. Per questo, dopo aver conseguito la specializzazione in Cosmetologia, Vincenza ha deciso di dedicare la professionalità acquisita alla creazione di una sua impresa, e da lì a poco è nata Viubé.
La sua azienda ha un nome particolare. Perché questa scelta?
Il nome Viubé ha origini catalane, regione della Spagna che amo molto. Nello specifico, Viu significa VIVI e bé significa BENE. Ecco che la frase “Vivi bene” diventa il motto della mia azienda. Sì, perché bisogna volersi bene a 360 gradi, e questo significa che anche la cura quotidiana della pelle non va sottovalutata, in quanto l’utilizzo di un prodotto di scarsa qualità, ovvero contaminato da sostanze tossiche e dannose per la nostra pelle, può determinare a breve o a lungo termine la comparsa di problemi dermatologici anche seri.
Su quali principi si basano le vostre produzioni?
Il rispetto delle persone e dell’ambiente è il principio sul quale la mia azienda prende ispirazione per la realizzazione dei diversi prodotti. Definisco le mie formulazioni come “total green”, in quanto tutte le materie prime utilizzate, siano esse principi attivi o eccipienti, sono pulite e per nulla dannose sia per la persona che per l’ambiente. Molte di esse sono biologiche, molte a km 0, tutte sono sicuramente scelte con scrupolosa attenzione e nel massimo rispetto del fruitore finale. Per non parlare poi dei contenitori che sono completamente riciclabili.
Trova che oggi gli utenti prestino maggiore attenzione alle produzioni biologiche?
Sicuramente sì. Purtroppo però molte marche (da supermercato, ma purtroppo anche da farmacia) si fregiano di bollini bio o certificazioni varie che fanno pensare ad un prodotto “sano” quando poi, leggendo con attenzione gli ingredienti, si scoprono sostanze che di “green” hanno ben poco. Questo accade perché le società, che dietro compenso annuale certificano i prodotti in commercio, posseggono un livello di qualità molto basso, secondo le mie aspettative. Viubé quindi non ha voluto nessuna di queste certificazioni, per due motivi: innanzitutto, perché sono più selettiva, personalmente, nella scelta delle materie prime, di tanti organi certificatori. Questi infatti, con il loro “modus operandi”, permettono a diverse aziende di utilizzare sostanze che sono in antitesi con le formulazioni biologiche e naturali presentate. In secondo luogo, perché, alla luce di quanto detto, mi sono posta il problema di come la gente potesse distinguere i nostri prodotti da altre preparazioni, se entrambe avessimo avuto lo stesso bollino certificatore, ma solo una di noi fosse realmente “pulita”. Da qui la scelta di non pagare nessun ente certificatore, ma di metterci direttamente la faccia…
I vostri prodotti sono cruelty free?
Decisamente sì. Amiamo gli animali a tal punto da non utilizzare nessun ingrediente di origine animale. Le formulazioni Viubé sono vegan al 100%. Sostituiamo molto volentieri le sostanze di origine animale con degli equivalenti vegetali altrettanto validi, se non addirittura migliori del corrispondente animale. Il solo pensiero che dei pesci tropicali vengano letteralmente “scorticati” per ricavare il collagene mi rattrista molto, e non è questione di essere o non essere vegani nella vita, la questione è quella del rispetto nei confronti della vita stessa.
Ci descriverebbe un processo di lavorazione tipo?
Il primo step immaginatelo con me seduta alla scrivania, intenta alla progettazione di un nuovo prodotto efficace e sicuro, immersa tra molteplici fogli riportanti formule chimiche e calcoli matematici. Segue la scelta accurata delle materie prime, prediligendo dove possibile quelle bio o a km 0. Si prosegue poi con le prove di produzione del prodotto. Queste durano diversi mesi, durante i quali si correggono o sostituiscono quegli elementi che non soddisfano appieno le nostre aspettative, e si continua così tra test microbiologici e di qualità fino ad arrivare al prodotto finito .
Qual è il prodotto più richiesto, o di maggior successo, in questo momento?
Con grande orgoglio posso confermare che tutti i nostri prodotti sono amati in egual misura. Certo che in alcuni periodi si predilige più un prodotto rispetto ad un altro, ma perché è la stagionalità che quasi lo impone in maniera fisiologica. Per fare un esempio, in questo periodo i nostri prodotti di punta sono ben due: lo Scrub Total Body e l’Acqua Micellare. Lo Scrub ha una formulazione “intelligente” che è stata studiata per permetterne un utilizzo sia sul viso che sul resto del corpo, garantendo un efficace e contemporaneo utilizzo in due zone ben diverse. Questo modo di concepire lo scrub come un unico prodotto, che sostituisce i classici scrub viso e scrub corpo, ci permette di essere un’azienda ecofriendly, in quanto un unico prodotto può essere utilizzato al posto di due, riducendo i cicli di produzione e l’utilizzo di contenitori che, seppur riciclabili, sono pur sempre in numero inferiore. Il secondo prodotto che la gente porterà con sé tutta l’estate è l’Acqua Micellare. Studiata per la pulizia profonda di occhi e viso, regala una piacevole sensazione di pulito e freschezza che, con l’arrivo della bella stagione, è molto apprezzata, nonché la gradevole percezione di una pelle profondamente idratata, come se avessimo utilizzato la crema idratante. È uno dei miei prodotti preferiti. Lo adoro!
Crede che la sua azienda possa essere considerata un valore aggiunto per il territorio?
Penso proprio di sì, perché lavoriamo con etica, passione e professionalità. Un trittico del genere non può che essere un valore aggiunto non solo per il territorio, ma anche per quello spirito di eco sostenibilità che deve essere un cardine per il futuro dei nostri bambini.
Vi rivolgete soprattutto al mercato nazionale o anche estero?
Abbiamo appena iniziato un piccolo, ma costante approccio anche con l’estero, che ci sta dando molte soddisfazioni.
Nuovi progetti in vista?
Tantissimi da sognarli la notte, spero di poterli attuare tutti. Intanto ci concentriamo su quello che già esiste e che merita di essere conosciuto da più persone perché, quando si lavora con passione come fa Viubé, è certo che il prodotto finale possa essere quello che mancava nel panorama commerciale attuale, in termini di efficacia e non solo.
Provare per credere.